Haunted: Halloween '86 (The Curse of Possum Hollow) [Nintendo Switch]

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Convinto sostenitore della pixel art e della massima semplicità nelle produzioni per le macchine attuali, Goliath non disdegna comunque i videogiochi propriamente moderni. Mastica un po' di tutto, dalle simulazioni sportive agli RPG, ma ha una predilezione mai sopita per l'azione dura e pura.

[nuRetro] Nintendo Switch
Haunted: Halloween '86 (The Curse of Possum Hollow)
Retrotainment Games
12 12 2019

Disponibile anche su:
[ Xbox One | Windows ]

Nonostante possa sembrare l'ennesimo gioco in stile simil-retro proposto su una console attuale (il che non sarebbe comunque da ritenere un male, per come la vediamo da queste parti), Haunted: Halloween '86 è in realtà qualcosa di assai diverso e ancor più interessante. Si tratta infatti di un titolo originariamente uscito qualche tempo fa sul NES in formato cartuccia e ora riproposto integralmente su Switch. Non è quindi un gioco programmato per sembrare destinato a una vecchia macchina, ma è un vero e proprio prodotto creato per una console d'epoca (e scritto nell'assembly del 6502, come gli sviluppatori tengono a precisare). E scusate se è poco.

La storia narra di due undicenni di nome Donny e Tami che, in attesa della tradizionale caccia ai dolci della notte di Halloween del 1986 nella sonnolenta cittadina di Possum Hollow, si avventurano in una vecchia fattoria. Il folle fattore Harry, però, non gradisce affatto le intrusioni e scaraventa i due ragazzini nelle segrete nascoste al di sotto dell'edificio, dalle quali gli improbabili giovani eroi dovranno quindi fuggire. Il percorso verso la libertà è costituito da sette livelli pieni zeppi di mostri e trappole, con gli immancabili boss a sbarrare la strada verso l'ambientazione successiva e, nel caso del settimo scenario, verso l'agognata evasione dalle segrete. Haunted: Halloween '86 rispetta quindi in pieno i canoni dei giochi d'azione per NES, proponendo un'equilibrata miscela di combattimenti e piattaforme, ma introduce anche delle novità ispirate all'evoluzione che questo genere di titoli ha vissuto nel lungo periodo intercorso tra l'alba e il tramonto dell'era delle macchine a 8 bit.

I due personaggi, per esempio, non devono essere selezionati l'uno a discapito dell'altro come spesso accadeva all'epoca. È invece possibile passare in qualsiasi momento dell'avventura da Donny a Tami e viceversa, il che consente tra l'altro di optare per l'eroe/eroina con la maggior energia residua (ciascuno dei ragazzini ha la sua barra personale, ovviamente intaccata in occasione di qualsiasi contatto con nemici od ostacoli) in caso di difficoltà. E non è tutto, perché Donny e Tami non si limitano a saltellare e prendere a pugni gli avversari: man mano che procedono lungo le segrete possono imparare nuove tecniche da concatenare per avere la meglio sui nemici più coriacei, il che va chiaramente a beneficio della varietà e consente a ogni giocatore di dar vita al suo personalissimo stile di lotta. È quindi un bene che i comandi rispondano a dovere, mentre è apprezzabile la scelta operata dagli sviluppatori in termini di diversificazione strutturale dagli altri titoli di questo tipo. Al contrario della maggior parte dei giochi di piattaforme & combattimento, infatti, Haunted: Halloween '86 adotta un sistema di movimento che contempla l'inerzia e richiede un po' di attenzione in più quando bisogna portare un attacco o prendere le misure agli assalti dei nemici per schivarli (nessuno sceglierebbe un prodotto per NES se non fosse in cerca di una sfida, no?). La grafica e il sonoro (con tanto di musica totalmente composta in Famitracker), infine, sono decisamente gradevoli e completano un pacchetto estremamente valido e proposto peraltro a un prezzo onesto e accessibile.

[Goliath]