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Nyabot Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21 dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre da cui era improvvisamente spuntato. Se lo incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da lanciare all'indirizzo dei curiosi...

Commodore 64
Slicks
Codemasters | Digital Design | Ashley Routledge | David Saunders
12 10 2014

L'imperitura popolarità di Slicks tra gli amanti del Commodore 64 viene spesso definita inspiegabile e, a ben vedere, non è difficile capirne il perché. Il gioco pubblicato da Codemasters offre infatti una veste grafica improntata al minimalismo più spinto e, al di là della musica scritta dal maestro Allister Brimble, non è in grado di proporre una sezione audio propriamente degna di nota. I tracciati disponibili non brillano inoltre in termini di quantità e il livello di difficoltà non è dei più stimolanti. Eppure...

Eppure Slicks è una piccola gemma, il che giustifica appieno la fama di cui continua a godere. Non è di certo il miglior gioco di guida tra quelli a cui è possibile accedere se si è in possesso di un Commodore 64 e non passerà alla storia, ma può vantare una giocabilità di prim'ordine e alcune interessanti soluzioni che ne accrescono con efficacia la validità.

Slicks è chiaramente un titolo dedicato alla Formula 1 e in quanto tale chiede di scendere in pista all'interno di tracciati che alternano lunghi rettilinei e sezioni ricche di curve: ciò consente al gioco di Digital Design di mettere in mostra il suo sistema di controllo, estremamente reattivo, e le differenze che contraddistinguono le varie vetture. Ne risulta un'esperienza di gioco imprevedibilmente avvincente, valorizzata da una visuale a volo d'uccello che permette di pianificare in anticipo l'approccio alle curve e da una semplicità di fondo che fa sì che si possa iniziare a gareggiare sul serio sin dalle primissime battute.

Il potenziale di Slicks, a ogni modo, non si esaurisce con le gare vere e proprie. Per primeggiare sugli avversari e giungere in maniera relativamente agevole alla vittoria finale è necessario calarsi nell'abitacolo di una vettura realmente competitiva, ma all'inizio della 'modalità carriera' non è possibile farlo. Prima di ogni gara, quindi, è consigliabile sfidare un avversario dotato di un mezzo migliore e tentare di batterlo in pista, così da soffiargli il posto. Gli altri piloti, però, possono fare altrettanto e lanciare il guanto di sfida all'indirizzo del giocatore, la cui eventuale posizione in un team di prestigio non è mai del tutto sicura.

A completare un quadro insospettabilmente idilliaco, infine, contribuisce una frizzante modalità per due giocatori in cui ciascuno dei contendenti deve tentare di distanziare l'avversario a sufficienza da farlo finire al di fuori dell'inquadratura. Un'idea, questa, palesemente presa in prestito da Micro Machines (prodotto sempre da Codemasters e uscito sul NES un anno prima di Slicks) e sfruttata anche in questo caso in modo esemplare, a beneficio di una longevità che non avrebbe mai potuto ottenere il necessario sostegno dalla sola modalità per giocatore singolo.

[Nyabot]


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