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Sanshiro Dopo una vita passata a eseguire proiezioni d’anca su ignari passanti e bambini capricciosi, un bel giorno Sanshiro ha iniziato a malmenare anche la tastiera del suo vetusto e malandato computer. Il risultato? Le sue recensioni su A.Rea. 21.

Nintendo N64
Wipeout 64
Midway | Psygnosis | Steve Pointon | Andrew Hosfield | Ben Schofield | Rob Francis | Nevin Gaston | Ken Barlow
29 10 2022

Erano davvero in pochi, all'epoca dell'annuncio e poi dell'uscita di Wipeout 64, a sperare in quello che sembrava una sorta di miracolo, soprattutto per via dell'inesperienza di Psygnosis sul Nintendo 64. E invece gli sviluppatori britannici tirarono fuori il proverbiale coniglio dal cilindro. Un coniglio con qualche problema, e questo è innegabile, ma comunque graditissimo e di gran valore. Qualche problema, s'è detto. Ovvero? Facile indovinare, dal momento che si parla degli albori del 3D sulle console: l'aggiornamento degli oggetti a bordo pista. In alcune occasioni, infatti, Wipeout 64 presenta una discreta quantità di 'draw-in' e 'pop-up' all'orizzonte. L'unica pista in cui tali fenomeni possono davvero risultare fastidiosi è comunque la prima, mentre gli altri tracciati presentano magagne di aggiornamento minori e quindi del tutto accettabili.

Una volta messo da parte il 'pop-up', però, Wipeout 64 può essere tranquillamente descritto come un ottimo prodotto. Il gioco si muove a una velocità folle e lo scorrimento della pista nei frangenti più concitati delle gare delle classi superiori è ai limiti dell'isteria, con proiettili che sfrecciano nei pressi della navetta e curve da brivido a ogni piè sospinto. I tracciati sono inoltre in larga parte nuovi, pur mantenendo lo spirito di quelli visti negli episodi precedenti. Anche le armi vantano diverse novità, sempre all'insegna del miglioramento e del motto "Più grande, più bello". Wipeout 64 è poi un tripudio visivo, con texture dettagliate, algoritmi di illuminazione spettacolari e costruzioni poligonali imponenti. I colori appaiono estremamente vividi e sembrano voler bucare lo schermo, efficacemente affiancati da una notevole mole di dettagli e piccoli particolari (tra cui le scie di tinte diverse per le navi guidate dagli umani in modalità multiplayer). In altre parole, Wipeout 64 è assimilabile a quella che una volta veniva definita come 'vera esperienza arcade', ovvero un festival del colore e della velocità.

Non bisogna poi dimenticare il controllo analogico implementato nativamente in occasione dello sbarco sul Nintendo 64, che si risolve nell'estrema precisione e rapidità della risposta delle navi alle sollecitazioni impartite dal giocatore. Il feeling di base è ovviamente invariato rispetto a quanto sperimentato su PlayStation, così come lo è l'eccelso bilanciamento tra corsa e combattimento, mentre appare più serrata e ravvicinata la competizione con le navi guidate dalla CPU. È infine assolutamente fantastica la modalità multiplayer che, pur soffrendo un po' quando ci si scontra in quattro, riesce a garantire nottate insonni con relative battaglie verbali a fare da accompagnamento a quelle che si svolgono sullo schermo.

[Sanshiro]


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