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Nyabot Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21 dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre da cui era improvvisamente spuntato. Se lo incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da lanciare all'indirizzo dei curiosi...

[nuRetro] Sinclair ZX Spectrum
Old Tower
RetroSouls
24 12 2018

Non sarebbe stato assolutamente possibile fallire per Old Tower, almeno per quanto mi riguarda. Il gioco prodotto dal team siberiano RetroSouls può infatti vantare due punti a suo favore praticamente imbattibili, e cioè un motore grafico 'fatto in casa' e dotato di potenzialità impressionanti e una fonte di ispirazione magnifica, ovvero Tomb of the Mask (uno dei miei giochi preferiti su iOS). E infatti Old Tower è un piccolo capolavoro, più che meritevole di attenzione da parte di tutti gli appassionati dell'home computer nero (o grigio topo, a seconda delle varianti) di sir Clive Sinclair.

Lo scopo del gioco è semplicissimo, perlomeno in apparenza. Bisogna infatti manovrare un buffo esserino lungo una serie di labirinti e raccogliere tutte le monete in essi contenute per sbloccare l'uscita dal livello in corso. Più facile a dirsi che a farsi, come al solito: l'esserino di cui sopra non può spostarsi liberamente, ma deve sempre andare ad arrestare la sua corsa contro i blocchi e gli altri ostacoli che compongono ogni livello ed evitare nel contempo i pericoli sparsi in ogni dove. Ci sono pipistrelli in perenne movimento, cannoni laser, spuntoni e chi più ne ha, più ne metta, senza contare poi i respingenti che imprimono una direzione forzata all'eroe e i blocchi da far apparire o sparire in base alle necessità del momento. E non è tutto, perché in diversi casi ci si ritrova a dover controllare non uno, ma due avventurieri: non in contemporanea, per carità (sarebbe stato davvero troppo complicato, suvvia!), ma passando dall'uno all'altro con la pressione del tasto di fuoco e alternando gli spostamenti degli eroi.

Il risultato è un gioco addirittura più divertente dell'originale, perché ancor più immediato e (ovviamente) privo dell'aggressiva deriva verso la monetizzazione che Tomb of the Mask ha progressivamente imboccato. E, come detto in apertura, c'è anche una realizzazione tecnica da urlo a perorare ulteriormente la causa di Old Tower. Gli sviluppatori hanno infatti allestito un motore grafico che non si accontenta di dispensare colori a destra e a manca come se non ci fosse un domani, ma opera autentiche meraviglie anche in termini di scorrimento dello schermo. Difficile trovare di meglio sullo Spectrum, al momento, tanto da far pensare che Old Tower avrebbe probabilmente sbancato tutte le classifiche di vendita se fosse uscito su cassetta negli anni 80 (o all'alba dei 90) e avesse potuto fare bella mostra di sé sugli scaffali dei negozi.

[Nyabot]


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