California Games [Sega Mega Drive]

A.Rea. 21 : retrogaming e videogiochi dal 1996!

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Imbarcato in tenera età su un cargo battente bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti contatti con numerose popolazioni indigene legate alle tradizioni, una smodata passione per l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming, in particolare se targato Sega...

Sega Mega Drive
California Games
Sega | Novotrade | Epyx
03 04 2006

Simulazione sportiva abbastanza anomala questa, dato che gli sport simulati sono o potrebbero apparire più che altro passatempi da West Coast e interessare marginalmente il tifoso medio delle nostre parti, realmente coinvolto solo quando ci si ritrova con un pallone e ventidue calciatori all'interno di uno stadio. Quello che troverete qui, invece, sono cinque piacevoli e spensierate attività da piena e assolata estate californiana: tutto sommato, però, non dovrebbe essere così sgradevole allontanarsi con la fantasia dai nostri lunghi inverni per ritrovarsi a sgambettare lungo la Golden Gate Bay, o a pattinare lungo il lungomare di Malibu, oppure sulla cresta delle onde del Pacifico, oppure ancora con una BMX lungo i sentieri delle montagne dietro Los Angeles o con uno skateboard all'interno del classico half-pipe di turno.

In tutti e cinque i casi (footbag, roller skating, surf, BMX e skateboard) si può parlare di un brillante mini-game completamente distaccato dagli altri, con una giocabilità bilanciata in modo tale da consentire di entrare nello spirito dell'evento con facilità e da permettere poi agli esperti di eseguire numerosi trucchetti e varianti di gioco fino a ottenere punteggi inimmaginabili. Arrivare a scoprire tutte le mosse nascoste richiede in effetti non poco tempo, il che rende appetibile la modalità per giocatore singolo (anche se l'inserimento di vere e proprie competizioni avrebbe di sicuro reso più interessante il tutto), ma ovviamente California Games, per essere apprezzato in pieno, richiederebbe il coinvolgimento di più giocatori (possibilità presente come opzione).

California Games, come capitava a molti titoli di successo dei primissimi anni Novanta, era stato convertito per tutti i formati immaginabili: la versione per Mega Drive, però, è risultata alla fine quella più diffusa e meglio riuscita (anche se, rispetto ad altre, mancano le gare di frisbee, peraltro piuttosto noiose), con sprite bene animati e fondali dettagliati (grazie all'attenta programmazione dei tipi di Novotrade, in seguito autori di Ecco e di Cyborg Justice, ma sempre nei limiti dei titoli a 16 bit di prima generazione). La caratteristica che rende fondamentalmente appetibile California Games è comunque l'accessibilità immediata, che consente di entrare nel vivo del gioco in cinque minuti, passare una mezz'ora gradevole, chiudere e ricominciare come e quando si vuole. In questo senso il footbag (in pratica l'esecuzione di palleggi acrobatici effettuati con un sacchetto sferico pieno di sabbia), le corse su BMX e il surf risultano forse le scelte più popolari e più frequentate dai retrogamer; anche le due attività su rotelle, però, non mancano di offrire momenti di divertimento rilassato (in realtà è solo questione di gusti).

In un ambito così semplice e lineare, di difetti non ne vengono fuori molti (se non quelli legati appunto al minimalismo delle situazioni e al numero di eventi presenti). Forse l'unico è quello tipico dei titoli più arcaici - il necessario ricorso, cioè, a innumerevoli tentativi per arrivare a memorizzare gli schemi di gioco vincenti (penso ad esempio agli ostacoli da evitare lungo il percorso da BMX o da roller skating), il che richiede spesso una dose di pazienza che non tutti sono disposti ad elargire. Detto questo, California Games resta uno dei migliori titoli a 16 bit di prima fase e una chiara testimonianza di un modo di giocare che non esiste più.

[NO1]