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Nyabot Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21 dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre da cui era improvvisamente spuntato. Se lo incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da lanciare all'indirizzo dei curiosi...

Commodore 64
Carnage
Zeppelin Games | David Sowerby | Neil Hislop
15 12 2016

Per un 'malato' (sul serio!) di giochi di guida con inquadratura a volo d'uccello quale è il sottoscritto, i titoli appartenenti a questo genere non sono mai abbastanza. Ciò è vero soprattutto sul buon vecchio Commodore 64, dove c'è in effetti una discreta quantità di giochi di questo tipo, ma la qualità media non è elevatissima. Carnage, fortunatamente, rappresenta una valida scelta nel settore in questione, anche se potrebbe non essere l'opzione giusta per tutti.

Tanto per cominciare, è necessario fare l'abitudine alla grafica. Sprite e fondali sono piuttosto dettagliati e colorati, per carità, ma tutto è davvero minuscolo. Si tratta di una decisione sensata da parte degli sviluppatori, perché consente di avere tracciati di una certa complessità in una sola schermata senza dover ricorrere allo scorrimento (a volte deleterio nei prodotti di questo tipo), ma ciò non toglie che gli amanti degli spettacoli visivi di grosso calibro potrebbero rimanere delusi di fronte a cotanto minimalismo.

In seconda battuta, bisogna venire a patti con i comandi e con la crudeltà del gioco. I primi sono in fin dei conti reattivi e precisi quanto basta, ma è obbligatorio prendere le misure alla risposta un po' brusca dello sterzo. Fatto questo (basta un pizzico di pratica...), si scorrazza per le piste che è un piacere. La cattiveria intrinseca di Carnage, invece, si manifesta nell'obbligo di vincere per poter procedere. Le gare sono articolate in un campionato a punti, ma anche trovandosi in testa è sufficiente un secondo posto per esser mandati a casa, nel qual caso bisogna ricominciare daccapo. C'est la vie!

Detto questo, però, Carnage brilla sotto ogni (altro?) possibile punto di vista. Le piste sono interessanti e ben costruite, il livello di sfida è stimolante e la presenza dei danni alle vetture e della corsia dei box aggiunge realmente qualcosa rispetto alla classica formula (abitualmente ridotta all'osso) dei giochi di guida arcade. Tra una gara e l'altra, inoltre, è possibile metter mano al portafogli e spendere il denaro precedentemente guadagnato in diversi potenziamenti per l'auto. I miglioramenti per il motore e per le gomme sono scontati, ma la presenza delle mine da lasciare sull'asfalto per ostacolare gli inseguitori è senza dubbio una sorpresa. Carnage, infine, si propone prevedibilmente al meglio se affrontato in compagnia di un amico, con gli ovvi benefici che ne conseguono anche in termini di longevità del gioco.

[Nyabot]


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