Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno
della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21
dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto
in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di
nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre
da cui era improvvisamente spuntato. Se lo
incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera
e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da
lanciare all'indirizzo dei curiosi...
Arcade 16 bit
Twin Cobra
Taito | Toaplan
09 08 2015
Twin Cobra è senza ombra di dubbio uno dei titoli più popolari tra quelli prodotti dal team di Toaplan nelle fasi iniziali della sua illustre carriera. Può sembrare decisamente poco spettacolare, se visto ora, ma ha dalla sua diversi assi nella manica che ne rendono la fama assolutamente giustificata. È altamente giocabile, è divertente, è ben programmato, è gradevole da vedere (la grafica non può che essere datata, ma non lesina sui colori e sui dettagli), possiede un accompagnamento musicale orecchiabile e ha pure un nome figo. E, come se ciò non bastasse, Twin Cobra è un'ottima nave scuola per chi intende avvicinarsi al mondo degli sparatutto.
Twin Cobra, infatti, rispetta tutti quelli che sono i canoni di base del suo genere di appartenenza, ma non si spinge oltre per ovvi motivi anagrafici e risulta quindi estremamente immediato e facile da comprendere. Non ci sono complessi meccanismi di incremento del punteggio o sbarramenti di proiettili ad altissima densità, per farla breve: si spara agli avversari, si raccolgono i bonus e si va avanti di area in area. Tutto qui.
Le armi speciali da acquisire e potenziare sono quattro e ognuna di esse è prevedibilmente contraddistinta da un diverso comportamento balistico, mentre le 'smart bomb' non fanno nulla di esotico: esplodono in maniera fragorosa, portano con sé un buon numero di avversari e sono disponibili in quantità limitata. Le stelle, infine, completano la lista dei bonus da incamerare e danno una benvenuta spinta al punteggio.
Ci sono altri sparatutto, a dire il vero, che applicano alla lettera le regole del genere come fa Twin Cobra e possono quindi risultare appetibili ai neofiti, ma il gioco scritto da Toaplan ha una marcia in più rispetto alla maggior parte della sua concorrenza, perlomeno in termini di 'delicatezza' nei confronti dell'avventore. A differenza di quanto accade spesso e volentieri, infatti, Twin Cobra non impiega i classici checkpoint e in caso di prematura dipartita lascia che il giocatore riprenda la sua missione dallo stesso identico punto in cui il suo elicottero è andato in frantumi. In questa sua versione occidentale, inoltre, il gioco supporta il doppio in contemporanea (modalità assente nell'originale per il mercato giapponese, intitolato Kyukyoku Tiger), il che consente al novellino di turno di affrontare la battaglia facendosi spalleggiare e/o istruire da un amico più esperto.
[Nyabot]