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Nyabot Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21 dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre da cui era improvvisamente spuntato. Se lo incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da lanciare all'indirizzo dei curiosi...

Apple II
Spy's Demise
Penguin Software | Alan Zeldin
03 11 2014

L'agente segreto che ricopre il ruolo del protagonista in Spy's Demise è senza ombra di dubbio un uomo che ama darsi da fare. Non contento di aver carpito una conversazione in codice tra due operativi del KGB nel bar dell'Hilton di Bangkok, infatti, l'eroe sottopone i dati trafugati ai migliori specialisti di decrittazione dell'Ucraina (?), constatandone però l'incapacità. Un altro agente si sarebbe fermato qui, chiamando in causa i piani alti della sua divisione, ma non è questo il caso del nostro impavido 00-qualcosa. Egli decide infatti di infiltrarsi nell'ambasciata sovietica di Pyongyang, dove viene custodita la soluzione dell'enigma, per venire finalmente a capo dei misteriosi codici ascoltati in incognito a Bangkok.

Spy's Demise mette per l'appunto in scena l'operazione nell'ambasciata, ma non sembra esordire nel migliore dei modi. A una prima occhiata lo si potrebbe scambiare tranquillamente per il cugino povero di Elevator Action, ma Spy's Demise è basato in realtà su una meccanica diversa e niente affatto priva di finezza. L'edificio è in effetti suddiviso in piani (costituiti a loro volta da livelli) e lo scopo della missione consiste nel salire sempre più in alto all'interno della torre, raccogliendo nel contempo tutti gli indizi collegati al codice, ma l'agente di Spy's Demise si distingue dal protagonista di Elevator Action per la sua incapacità di fermarsi una volta partito alla carica. L'eroe, in breve, non si arresta se non al cospetto di un muro, il che vuol dire che bisogna farlo voltare continuamente verso destra e/o verso sinistra per evitare gli ostacoli, che ovviamente abbondano.

L'interno dell'ambasciata pullula infatti di ascensori che portano da un piano all'altro gli agenti di pattuglia: inutile dire che tali dispositivi vanno evitati come la peste - pena la morte dell'eroe - e che è assolutamente necessario passare da un livello all'altro di ognuno dei singoli piani senza farsi scoprire. L'ascesa dal livello corrente al successivo passa per il raggiungimento della parete opposta a quella dalla quale si inizia a muoversi, il che implica una scalata tutt'altro che semplice e foriera di frequenti brividi. Il movimento convulso degli ascensori obbliga a cambiar direzione con notevole frequenza, tenendo peraltro conto tanto degli ostacoli che si parano di fronte all'agente quanto di quelli già superati, ma sempre in agguato in caso di un cambio di rotta troppo repentino o sconsiderato. Ad assistere il giocatore, però, c'è un sistema di controllo che coniuga in modo esemplare l'immediatezza e la reattività, così da consentire spostamenti rapidi ed efficaci.

Spy's Demise non è un titolo complesso e potrebbe addirittura apparire banale, ma è proprio la sua semplicità ad avvincere e a tener viva la voglia di misurarsi con le spie nemiche. La varietà non è di certo uno dei punti di forza del titolo prodotto da Penguin Software, visto e considerato che i diversi piani dell'ambasciata tendono a somigliarsi eccessivamente tra loro, ma ciononostante il gioco risulta divertente e riesce a farsi perdonare anche una realizzazione tecnica poco più che elementare.

[Nyabot]


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