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NO1 Imbarcato in tenera età su un cargo battente bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti contatti con numerose popolazioni indigene legate alle tradizioni, una smodata passione per l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming, in particolare se targato Sega...

Nintendo Super NES
Super Mario Kart
Nintendo
08 04 2006

Quando Mario e i suoi amici non finiscono per sgambettare tra piattaforme colorate, si ritrovano con Bowser e quelli della sua cricca alla locale pista di kart. Questo succede ormai da moltissimo tempo: dal 1992, per la precisione, dai tempi cioè del leggendario (stavolta per davvero, e senza tante discussioni) Super Mario Kart.

Lanciato stranamente sotto silenzio e tra molti scetticismi (gli stessi che accompagnavano tutti gli spin-off dal ramo principale delle avventure dell'idraulico italiano, come ad esempio i banali Mario Is Missing e Mario Same Game), Super Mario Kart è riuscito a mettere dalla parte del torto tutti i suoi potenziali detrattori (fatta forse eccezione per quelli che proprio allora cominciarono a soffrire di motion sickness da movimento in 3D) fino a diventare a conti fatti il gioco più venduto e più apprezzato della storia del Super Nintendo (unici rivali, Zelda e Super Mario World: fatto sta che, tra Zelda, Super Mario Kart e Super Mario World, sempre dalle parti di Shigeru Miyamoto si va a finire).

Da soli o in due, qui si tratta di prendere le parti di uno degli otto improbabili piloti, ognuno dotato di un suo specifico stile di guida e di caratteristiche particolari, all'interno di tre tipi di gare: Grand Prix (diverse categorie con molteplici piste e quattro campionati), Time Trial e Battle Mode (in cui ci si affronta dentro piazzali e in mezzo a piccoli labirinti, cercando di colpire ed eliminare i kart rivali). Lo stile di guida, in tutte le competizioni, rimane ugualmente aggressivo: la mano di Miyamoto, a parte il ricorso alla solita grafica vagamente surreale con tanto di alberelli, collinette e misteriosi condotti idraulici, si riconosce anche dall'allora inedito ricorso ad armi di vario tipo, il che elimina senza tante storie qualsiasi accenno di seriosità dalla struttura del gioco. Non solo: per una delle ultime volte l'autore di Mario si era impegnato in prima persona, e si vede: precisione chirurgica dei comandi, fisica dei movimenti verosimile, totale assenza di realismo nel design rappresentano ancora adesso il suo marchio di fabbrica più tipico.

La progressione di gioco è segnata dal passaggio a categorie superiori e dall'acquisizione di nuovi tracciati, ma il livello di difficoltà resta comunque piuttosto elevato dato che, come al solito quando si tratta di Miyamoto, il gameplay ha una profondità molto maggiore di quella che si potrebbe inizialmente sospettare (esiste per inciso una ristretta cerchia di fan di Super Mario Kart che ancora adesso è in grado di affrontarsi in sfide all'ultimo sangue, sfoderando una abilità da Jedi e tempi sul giro impraticabili per i comuni mortali). Il ritmo delle gare, il disegno contorto dei tracciati, la presenza di ostacoli piazzati ad arte, l'uso intelligente dei bonus point, le sottigliezze dello stile di guida, l'aggressività dei concorrenti, l'intelligenza artificiale parecchio tosta fanno di Super Mario Kart una brutta gatta da pelare, per qualsiasi videogiocatore: nelle gare più veloci e quando si tratta di giocare in due diventa spesso impossibile riparare anche al più piccolo errore.

Ogni cosa in questo gioco è comunque realizzata alla perfezione (se ne esiste una a questo mondo): ricorso alla tridimensionalità in Mode 7, musichette, scene di intermezzo, character design, curva della difficoltà, modalità per due giocatori in split screen (grazie anche al Battle Mode, Super Mario Kart viene ancora oggi considerato un vero capostipite in questo senso). Uno dei migliori videogiochi che potete trovare sulla faccia della terra, quindi, con l'unico difetto di essere insuperabile: se ne è accorta di certo Nintendo che, dopo due generazioni di console, una quindicina di anni e quattro remake per portatili e non, ancora non è riuscita nell'impresa di ricreare qualcosa di altrettanto equilibrato.

[NO1]


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