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Nyabot Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21 dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre da cui era improvvisamente spuntato. Se lo incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da lanciare all'indirizzo dei curiosi...

Sega Mega CD
Rise of the Dragon
Dynamix | Jeff Tunnell
24 09 2007

Inizialmente pubblicato su PC e Amiga, e solo in seguito convertito su Mega CD (con l'aggiunta del parlato campionato), Rise of the Dragon sembra piuttosto sofferente nella sua incarnazione per la sfortunata periferica ottica per Megadrive. La limitata palette cromatica della console Sega, infatti, rende la grafica vagamente e costantemente verdina, il che si sposa abbastanza bene con l'ambientazione cyberpunk del gioco, ma non nasconde affatto la totale casualità/involontarietà del bizzarro effetto visivo. La scure della censura, inoltre, non mancò di colpire (anche se più lievemente del solito) la versione Mega CD del gioco, tagliuzzando un paio di scene sì accessorie, ma comunque sufficientemente inoffensive da sollevare diversi interrogativi in merito alla loro (inspiegabile) esclusione. La sofferenza di Rise of the Dragon su Mega CD, ad ogni modo, è fortunatamente solo apparente: al di là dei limiti tecnici e delle scene mancanti, infatti, il gioco rimane a tutti gli effetti il capolavoro che era su PC e Amiga, nonché una delle migliori espressioni videoludiche del genere cyberpunk.

Liberamente ispirato tanto a Snatcher quanto a Blade Runner, Rise of the Dragon è un'avventura grafica di stampo chiaramente futuristico in cui droga, violenza, prostituzione e corruzione fanno da sfondo alle gesta di un detective privato incaricato di fermare un criminale d'alto rango. Il tutto passa per un'interfaccia punta & clicka estremamente pratica, per un paio di minigiochi arcade, per una struttura insolitamente frenetica (complice il limite di tempo imposto dai designer) e, soprattutto, per una storia tanto solida ed interessante da rendere Rise of the Dragon uno dei più alti esempi di narrativa digitale. L'atmosfera e l'ambientazione aiutano molto in tal senso, e si fondono magnificamente con la meccanica di gioco dando come risultato un'avventura che andrebbe davvero provata (e possibilmente completata) a tutti i costi - parola di A.Rea. 21...

[Nyabot]


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