ASCII MSX2
Quarth
Konami | Ritsushi Sagisaka | Kouji Toyohara
09 01 2025
Convertito dal coin-op omonimo, noto in Occidente con il titolo alternativo di Block Hole, Quarth per MSX2 replica fedelmente la maggior parte delle caratteristiche chiave della macchina da bar. Ciò significa che, anche in questa sua iterazione domestica, Quarth si presenta come un bizzarro e affascinante ibrido tra un 'puzzle game' e uno sparatutto a scorrimento verticale, con la prima di tali due componenti a dominare su tutto. Al giocatore viene infatti assegnato il controllo di una navetta (selezionabile tra quattro diversi esemplari in questo adattamento per MSX2) posizionata sulla parte bassa dello schermo e impegnata a proseguire incessantemente verso l'alto, con lo scorrimento che rivela progressivamente dei blocchi colorati disposti in varie formazioni. Spetta all'utente, a questo punto, far fuoco per indirizzare dei piccoli quadrati (ovvero le munizioni della navetta) verso le formazioni di cui sopra, così da trasformarle in rettangoli chiusi su tutti i lati e farle sparire dallo schermo.
Perché far sparire le sagome, però? Non sarebbe più semplice aggirarle? Niente affatto, ed è qui che iniziano i problemi. Immediatamente al di sopra della navetta, infatti, è chiaramente visibile una barra che determina la fine della partita in caso di contatto con i blocchi. Bisogna quindi ragionare rapidamente e far fuoco ancora più velocemente, ma con gran precisione: non è raro esagerare con il grilletto e rendere così le sagome ancor più grandi e difficoltose da eliminare di quanto sia effettivamente necessario, il che rende Quarth un titolo dotato di un interessante bilanciamento tra le richieste in termini di riflessi e quelle legate alla pura pianificazione. L'anima da sparatutto del gioco, a ogni modo, emerge più nella caccia al punteggio migliore che nel ritmo vero e proprio (che sale comunque di pari passo con l'avanzamento di livello in livello): per ottenere un record degno di tale nome, però, bisogna tentare di costruire delle sagome 'esterne' capaci di contenere quelle proposte dallo scorrimento, così da chiudere più di uno schema di blocchi entro un rettangolo e incrementare il relativo premio in punti. Questa operazione, tra l'altro, congela per un istante l'avanzamento e ciò consente di iniziare immediatamente ad agire su eventuali altre sagome visibili.
La matassa da sbrogliare si fa prevedibilmente intricata in breve tempo, ma è fortunatamente possibile ricorrere a un potenziamento che fa di tanto in tanto la sua comparsa sullo schermo. Si tratta anche in questo caso di una sagoma, contraddistinta però da un colore diverso e capace di ripulire l'area di gioco una volta completata costruendo il solito rettangolo a suon di blocchetti sparati dalla navetta. Non bisogna aver fretta neppure in questa circostanza, a ogni buon conto, perché si rischia di attivare la sagoma speciale senza aver lasciato arrivare 'a vista' altre strutture da eliminare, sprecando così una buona occasione per tirare il fiato.
Quarth per MSX2, infine, brilla anche in quanto a realizzazione tecnica e opzioni disponibili. Sul primo versante vale la pena di segnalare soprattutto l'ottimo accompagnamento musicale (che si avvale del chip sonoro SCC di casa Konami) e l'inserimento di una riproduzione in scala ridotta della sequenza iniziale dell'originale da sala, mentre le scelte concesse all'utente includono una coppia di gradevoli modalità per due giocatori e la possibilità di selezionare il livello da cui partire all'assalto delle sagome, magari per fare pratica con le sezioni più avanzate o, nel caso dei virtuosi, per saltare le fasi ritenute troppo facili e accedere direttamente a quelle più stimolanti. Siamo quindi di fronte a una eccellente chiusura di una gloriosa carriera su MSX per Konami, congedatasi dallo standard nipponico proprio con Quarth.
[Kotengu]