Appassionato di giochi per ZX Spectrum e di film
d'azione d'annata, SirGlaive vive in una capsula del
tempo che lo isola completamente dal mondo moderno.
Del quale, per inciso, non sente la mancanza: non ha
bisogno di nulla, se non di un televisore a tubo
catodico, di un videoregistratore e (ovviamente) di
uno Spectrum 128K...
[nuRetro] Apple macOS
The Crimson Diamond
Julia Minamata
21 08 2024
Disponibile anche su:
[ Windows ]
The Crimson Diamond, sviluppato quasi integralmente da Julia Minamata (che ha delegato ad altri soltanto la creazione del comparto audio), è un omaggio alle avventure Sierra degli anni che furono e in particolare - almeno secondo noi - al mai dimenticato The Colonel's Bequest. Adotta quindi uno stile grafico che intende replicare i fasti delle vecchie schede EGA e richiede all'utente di immettere tramite la tastiera i comandi da impartire alla protagonista, rigorosamente in lingua inglese. Se questi aspetti dell'avventura non vi spaventano, accomodatevi pure: vi troverete di fronte a un serio pretendente al titolo di miglior gioco per Mac del 2024.
A beneficio di chi non se l'è data a gambe, magari perché predilige giochi dall'aspetto più moderno o dalla struttura più incline all'azione, facciamo ora qualche passo indietro. The Crimson Diamond narra le gesta di Nancy Maple ed è ambientato nel Canada del 1914. Nancy aspira a diventare un'affermata mineralogista, ma deve ancora perfezionare i suoi studi e ha bisogno di farsi strada nel museo in cui si limita a sbrigare qualche noiosa pratica. La sua grande occasione si presenta però quando un pescatore intento a eviscerare la sua preda nei pressi di Crimson, in Ontario, ne scopre il contenuto: non solo le solite budella, ma anche un grosso diamante. Il supervisore di Nancy la invia quindi sul posto per investigare, spiegandole che potrebbe finalmente raggiungere il suo scopo e venir notata in caso di scoperte eclatanti.
La faccenda, però, si presenta sin dal primo istante più complessa del previsto. Crimson danza infatti sul labile confine che separa i piccoli borghi dalle vere e proprie cittadine fantasma, essendo stata abbandonata in massa dopo l'esaurimento delle sue miniere. E, come se ciò non bastasse, l'unica grossa costruzione della zona non è più aperta al pubblico e il custode non è disposto a ospitare Nancy per più di una notte. Il Crimson Lodge (questo il nome dell'alloggio) è inoltre popolato da un variegato cast di comprimari che sembrano non trovar di meglio da fare che confabulare alle spalle degli altri, principalmente a causa di una serie di beghe legali e familiari che non paiono aver fine. Ed è da qui che tutto inizia ad andare a rotoli: il ponte sul quale il treno destinato a riportare Nancy a casa deve obbligatoriamente transitare esplode misteriosamente e uno degli ospiti della villa viene assassinato, innescando l'investigazione che rappresenta il cuore dell'avventura.
Rivelare in questa sede anche soltanto il minimo dettaglio in merito alla sopracitata investigazione sarebbe criminale, mentre non lo è affatto l'esposizione di una gradita constatazione: lo svolgimento degli eventi narrati in The Crimson Diamond è assolutamente esemplare e funziona come un orologio di precisione. Non ci sono intoppi di alcun genere, gli enigmi sono sensati e interessanti, lo sviluppo dei personaggi è tanto coerente quanto affascinante e la varietà degli scenari arricchisce ulteriormente lo scorrimento dell'avventura. Ci sono sempre tante cose da fare e da vedere, possibilmente al momento giusto, e persino da ascoltare: una fondamentale meccanica di The Crimson Diamond è infatti rappresentata dalla possibilità di origliare, carpendo così informazioni essenziali per le successive deduzioni. I dialoghi sono impeccabili per scrittura e utilità delle nozioni che se ne possono ricavare e la gestione degli oggetti passa per un'inventario di indubbia comodità, con il risultato che procedere nell'investigazione condotta da Nancy è sempre e comunque un vero piacere, dall'inizio alla fine dell'avventura.
I due aspetti che potrebbero scoraggiare - come detto in apertura - qualche aspirante mineralogista investigatore, infine, figurano in realtà tra i maggiori punti di forza di The Crimson Diamond. La grafica è infatti a dir poco meravigliosa e, pur nel rispetto dei vecchi canoni tecnologici ai quali la sviluppatrice ha scelto di rifarsi, mette in scena ambientazioni dettagliatissime, colorate con evidente gusto e spesso ben più evocative di quanto visto in altri prodotti che fanno della grafica all'ultimo grido il loro vanto. Gli oggetti con cui è necessario interagire sono nella stragrande maggioranza dei casi ben visibili (le difficoltà in tal senso si contano sulle dita di una mano e possono quindi essere ritenute trascurabili) e i personaggi sono tratteggiati con invidiabile maestria, sia durante l'esplorazione che nelle inquadrature ravvicinate che fanno da sfondo ad alcuni dialoghi. L'interfaccia testuale, da parte sua, è estremamente evoluta e flessibile e, oltre a comportarsi brillantemente nell'interpretazione dei comandi, offre tutta una serie di scorciatoie e abbreviazioni che facilitano notevolmente la digitazione e accelerano il ritmo generale. In buona sostanza, The Crimson Diamond è un 'piccolo' capolavoro che nessun appassionato di avventure e/o di investigazioni dovrebbe lasciarsi scappare e che potrebbe conquistare anche più di un neofita, preferibilmente ferrato nell'idioma di Albione.
[SirGlaive]