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NO1 Imbarcato in tenera età su un cargo battente bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti contatti con numerose popolazioni indigene legate alle tradizioni, una smodata passione per l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming, in particolare se targato Sega...

Sony PlayStation
RC de GO!
Acclaim | Taito | Yukio Abe | Isao Okamoto | Yuji Shimoyama | Naoki Matsuo | Hidetaka Harada
15 07 2023

In un mercato prevedibile fino all'esasperazione, in cui non c'era posto per mosse coraggiose e in cui ogni notizia veniva diffusa ad nauseam, rintracciare giochi in grado di sorprendere era quasi un miracolo. Eppure RC de GO! (2000) è stato esattamente questo: una vera sorpresa, forse l'ultima per una PlayStation sul viale del tramonto. Con un riferimento indiretto alle famose simulazioni ferroviarie (Densha de GO!) di Taito e con un riferimento diretto al vecchio RC Pro AM del NES a 8 bit, questa simulazione di gare tra macchinine radiocomandate riusciva a ripercorrere (in piccolo, ovviamente) la lezione tramandata da Gran Turismo (e Taito riusciva a dimostrare di non saperla lunga, ma di saperla raccontare benissimo).

Mettendo da parte gli improbabili paragoni con gli esempi più classici del genere automobilistico, quello che colpisce in RC de GO! è, molto semplicemente, il piacere immediato che si prova a giocarlo. Il gameplay è liscio come un biliardo e le partite si susseguono senza stanchezza, per l'ovvio motivo che il gioco è, in pratica, privo di veri difetti (il contenuto potrà più o meno incontrare i vostri gusti, ma la materia è comunque esposta senza imperfezioni). Graficamente ineccepibile (RC de GO! raggiunge l'obiettivo di un fotorealismo quasi plausibile, con circuiti minuziosamente studiati e corredati di numerosi elementi di contorno come ponti, laghetti, costruzioni varie, modellini di elicotteri che sorvolano la pista...), con più di sessanta modifiche da apportare al vostro modello radiocomandato, con auto ben realizzate e, nel loro piccolo, anche dettagliate (inizialmente poche, ma completamente trasformabili anche come chassis e carrozzeria) il gioco Taito ha l'unico suo tallone d'Achille nella carenza di piste disponibili. Solo quattordici tra on-road e off-road, salvo concessioni ulteriori e 'cheat' sempre possibili.

Il sistema di controllo può imitare, con molta verosimiglianza, lo schema di un radiocomando (stick di destra dedicato agli spostamenti, stick di sinistra per accelerazione e frenata) oppure può, più banalmente e con maggiore comodità, affidarsi a comandi di tipo tradizionale: in ogni caso la risposta è priva di incertezze. Questo non vuol dire che l'impostazione di guida risulti poi troppo lineare. Il modello fisico di comportamento è, anzi, molto sofisticato e risente sia del tipo di terreno affrontato, sia delle variazioni di assetto, con modifiche di sospensioni, motore, telaio e gomme che comportano, una volta tanto, cambiamenti effettivi delle prestazioni. Con un Practice Mode semplice ma efficace, un Time Trial, un Quick Race Mode strutturato non banalmente, RC de GO! trova la sua ragione d'essere nella eccellente modalità campionato (e trova un difetto forse fatale nell'assenza di una sezione multiplayer, d'altro canto difficilmente realizzabile con questo tipo di inquadratura dall'alto e con questa riduzione in scala). Veloce e fluido (ma con una visuale qualche volta leggermente tremolante) RC de GO!, tradendo forse le aspettative di chi preferisce una impostazione arcade o, più semplicemente, una maggiore bagarre, privilegia uno stile di guida pulito. I circuiti, infatti, sono inevitabilmente contorti, data la loro natura e brevità; gli altri concorrenti spuntano tempi eccellenti e gli eventuali contatti in gara vengono pesantemente penalizzati (un paio di urti e ogni possibilità di vittoria viene azzerata). Anche la presentazione del gioco, tipicamente giapponese con musichette da cocktail party e col caratteristico parlato esagerato dello speaker, è eccellente.

Furiosamente giocabile, a tratti entusiasmante, anche se carente dal punto di vista della longevità, RC de GO! resta comunque uno dei migliori titoli del periodo finale della PlayStation. Tanto peggio per Acclaim, che ai tempi si era ben guardata dal pubblicizzarlo a dovere.

[NO1]


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