Imbarcato in tenera età su un cargo battente
bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai
suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti
contatti con numerose popolazioni indigene
legate alle tradizioni, una smodata passione per
l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming,
in particolare se targato Sega...
Sony PlayStation
NHL 98
Electronic Arts | Eric Lau | David Pierce | Warren Wall | Jay MacDonald | Lance Wall | Mark Gipson | Mark Lesser
11 10 2022
Electronic Arts produceva perlomeno un gioco eccellente all'anno, dato di fatto incontrovertibile come le Leggi Copernicane. Peccato solo che fosse quasi sempre lo stesso. Di sicuro ogni singolo dollaro speso per ideare il motore di gioco di EA Hockey non è stato infatti mai rimpianto o considerato sprecato: sei anni e non so quante conversioni dopo (solo il Nintendo 64 e gli orologi da polso digitali erano stati esclusi da questa mietitura) era ancora difficile trovare incrinature in una struttura solida come l'acciaio e apparentemente inarrivabile, nonostante infiniti tentativi di emulazione. A ogni singola riedizione si è prudentemente cercato di perfezionare un equilibrio già quasi miracoloso, ma davvero questo era un titolo talmente valido sin dalla prima uscita che le correzioni per lungo tempo hanno potuto riguardare solo fattori a margine, come l'inclusione di nuove squadre, statistiche e animazioni.
Dopo il piccolo restyling estetico del 94/95 il vero momento di rottura era arrivato con le prime versioni a 32 bit, molto buone ma inficiate da alcuni difetti secondari: un sonoro banale, una minore velocità e soprattutto qualche fastidio nell'ottimizzazione delle inquadrature rovinavano in parte l'effetto di una rivoluzione grafica complessivamente riuscita bene. Peraltro questo NHL 98 per PlayStation migliorava la situazione non solo in questi settori, ma sotto ogni punto di vista. Più veloce, più divertente, più dettagliato e apprezzabile esteticamente, sempre pronto nei comandi, più funzionale come opzioni, con uno spessore di gioco maggiore. L'unica componente dove questa edizione risultava perdente rispetto a quella dell'anno precedente era la quota di 'full motion video' (il chi se ne frega è concesso).
L'azione frenetica subiva poi la prima piccola evoluzione della sua storia con l'introduzione della fase di scatto, la possibilità di scegliere specifici schemi in avanti e in difesa e una gestione dello 'slap shot', del contrasto e del portiere leggermente modificata e più realistica. Da segnalare la possibilità di cimentarsi anche con squadre nazionali, cosa non più vista dai tempi della primissima versione europea (vero, tanto che all'epoca fui più volte tentato di affiancare al primo NHL Hockey [NTSC] il contemporaneo EA Hockey [PAL] solo per il gusto di poter giocare col Canada - NdShrapnel). Migliorata la resa grafica, con giocatori più definiti e animati in modo più vario e fluido. Decisamente superiore l'audio, passato da un livello sufficiente a essere tra i più brillanti in assoluto: ottimi gli effetti sonori, sbalorditiva come tempismo e varietà la telecronaca (in inglese) a due voci.
Riviste le inquadrature (non di molto, ma proprio di quel tanto necessario), molte delle quali permettono una buona giocabilità: ottima in particolare quella impostata di base, anche se inclinata di qualche grado in più rispetto a quella tradizionale. Gli stadi sono stati realizzati con cura, anche se difficilmente si riesce a rilevare una qualche differenziazione che vada al di là dei colori sociali. La proverbiale longevità è assicurata dal gran numero di squadre, dai tre livelli di difficoltà e da una modalità multiplayer da sempre tra le più coinvolgenti in assoluto.
Gli unici appunti riguardano i caricamenti esasperanti, il sovraccarico sproporzionato della memory card in caso di salvataggio e le pause che bisognava sorbirsi ogni volta che si andava al face-off o si realizzava una rete (le animazioni relative ai festeggiamenti o ai cambiamenti di formazione vengono spietatamente riproposte nella loro interezza con una regolarità degna di miglior causa). Ovviamente simile, ma in qualche modo sorprendentemente diverso dai suoi predecessori, NHL 98 è così arrivato a essere considerato la migliore simulazione sportiva per PlayStation (almeno per qualche tempo e soprattutto per la stampa statunitense). Un acquisto obbligato, in ogni caso, sul mercato dell'usato, per tutti i nostalgici, appassionati di hockey o no.
[NO1]