A.Rea. 21 : retrogaming e videogiochi dal 1996!
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Sanshiro Dopo una vita passata a eseguire proiezioni d’anca su ignari passanti e bambini capricciosi, un bel giorno Sanshiro ha iniziato a malmenare anche la tastiera del suo vetusto e malandato computer. Il risultato? Le sue recensioni su A.Rea. 21.

Nintendo N64
Diddy Kong Racing
Nintendo | Rare | Lee Schuneman | Martin Wakeley | Robert Harrison | Paul Mountain | John Pegg | Richard Gale | Phil Tossell
10 06 2023

Diciamolo subito, giusto per non pensarci più: tutto in Diddy Kong Racing è davvero pulito e curato, tanto sotto l'aspetto audiovisivo che sotto quello, fondamentale, della giocabilità. Rare si prese del resto la briga di sviluppare un nuovissimo sistema grafico per questo gioco, in cui si può vedere ancor oggi il salto qualitativo nei confronti dei primi titoli per Nintendo 64. Il numero di poligoni su schermo è decisamente elevato e il tutto viene arricchito da colori sgargianti, animazioni spassose e innumerevoli piccoli dettagli. Ma il vero punto di forza del motore grafico risiede nella gestione delle luci, che in Diddy Kong Racing vengono utilizzate in modo spettacolare: si possono infatti osservare riflessi e bagliori un po' ovunque e la festa per gli occhi viene completata da un uso magistrale delle trasparenze.

Trattandosi di un titolo Rare, comunque, è ovvio immaginare che il cuore di Diddy Kong Racing sia la giocabilità e le speranze in tal senso non vengono deluse. Il gioco offre infatti una miscela inappuntabile di varietà, genialità nel 'track design', competizione con gli avversari (siano essi umani o computerizzati), reattività del sistema di controllo e umorismo. Basti pensare che Diddy Kong Racing contempla tre diversi veicoli da pilotare, ovvero l'auto, l'hovercraft e l'aereo: ciascuno di essi si comporta in modo totalmente diverso e offre al giocatore specifici stili di guida e utili tecniche avanzate. La dotazione di opzioni e varianti è ottima e comprende un simpatico menu in cui inserire 'cheat' di ogni risma, sia grafici che funzionali. Questi piccoli accorgimenti non fanno altro che prolungare la vita di Diddy Kong Racing, il cui potenziale risiede principalmente nel disegno dei numerosi tracciati. Questi ultimi sono tortuosi e intricati al punto giusto e garantiscono sfide all'ultima sportellata e parecchio divertimento, pur richiedendo nelle fasi avanzate un discreto impegno. È inoltre possibile affrontare gli amici su tutte le piste standard e anche nelle sfide speciali, che ricalcano in qualche modo le orme del 'battle mode' di Mario Kart 64.

Solo lodi anche per il sistema di controllo, che asseconda nel modo giusto le caratteristiche intrinseche di ogni veicolo e rimane sempre intuitivo e preciso. Non manca infine un pizzico di innovazione, rintracciabile per esempio nella necessità di reperire alcune chiavi nascoste lungo i tracciati, nella possibilità di affrontare i boss di fine livello in una folle corsa e nella presenza di gustose 'sfide di fine mondo' con la CPU. Si tratta di aggiunte graditissime e originali con le quali Rare ha fatto compiere all'epoca un notevole passo in avanti a questa tipologia di videogioco.

[Sanshiro]


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