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NO1 Imbarcato in tenera età su un cargo battente bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti contatti con numerose popolazioni indigene legate alle tradizioni, una smodata passione per l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming, in particolare se targato Sega...

Nintendo Super NES
Ghoul Patrol
JVC | Lucas
19 01 2014

Dopo il successo su console di Zombies Ate My Neighbors era davvero difficile che LucasArts pensasse di abbandonare la formula vincente: motore di gioco semplice, molto lontano dalle sue avventure grafiche per PC e modellato su quello del buon vecchio Gauntlet, con una virata arcade e un look da parodia ispirato ai fumetti horror più pulp. Ghoul Patrol (1994, a un anno di distanza da Zombies Ate My Neighbors) è quindi anche lui popolato da molti morti viventi, vampiri, creature bizzarre, oggetti posseduti da energie extrasensoriali e mostri vari, generalmente liberi di infestare quartieri residenziali ed edifici fino ad allora frequentati da perditempo, vecchietti e bambini. La missione dei due giovani protagonisti, colpevoli di aver scatenato tutto questo putiferio mediante evocazione di antichi demoni in stile Ghostbusters, consisterà appunto nel salvataggio di tali vittime potenziali, segregate in genere in anfratti nascosti del panorama urbano. Nello specifico: cinque mondi con livelli multipli, tra il contemporaneo, l'Oriente e il Medio Evo con una puntatina breve direttamente all'inferno, andranno a comporre l'avventura dei nostri Zeke e Julie, senza differenze apparenti nei due iter.

Ma come spesso succede in caso di remake e sequel, la ciambella non è venuta fuori con un buco perfetto, almeno in fatto di soldoni. Lo scarso riscontro commerciale e di critica non è però del tutto giustificabile, dovuto come è a situazioni contingenti (ai tempi eravamo già nell'era PlayStation, i 16 bit avevano un piede nella fossa e tutti volevano portarsi a casa qualcosa di rivoluzionario, magari in stile Ridge Racer o Tekken, e non seguiti di vecchie uscite). A ben vedere, infatti, non è che ci si ritrovi con grandi differenze qualitative tra i due giochi. Anzi, in qualche caso Ghoul Patrol va a correggere alcuni scompensi del predecessore, come una curva della difficoltà troppo brusca, un posizionamento di tiro troppo complicato, una densità di avversari al limite del tollerabile e, almeno in parte, anche la tradizionale tendenza arcade a far sgorgare nuovi mostri senza che si riesca a interromperne il flusso. Per il resto abbiamo la stessa grafica buffa e scintillante (magari un po' meno kitsch), la solita inquadratura dall'alto, una quota esagerata di bonus e oggetti da ritrovare, una vagonata di corridoi, stanze e porte da aprire, gli stessi salvataggi, il solito mix di velocità e ragionamento, con in più attacchi diretti più duttili e armi più efficaci (il che va a compensare una maggiore resistenza fisica dei nemici). Ottimo in due, Ghoul Patrol si fa comunque giocare anche in solitario, mettendo in conto una bella sfida, soprattutto come intensità. Ma chiunque abbia apprezzato il più celebre Zombies Ate My Neighbors troverà in Ghoul Patrol un sequel pienamente alla sua altezza.

[NO1]


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