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NO1 Imbarcato in tenera età su un cargo battente bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti contatti con numerose popolazioni indigene legate alle tradizioni, una smodata passione per l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming, in particolare se targato Sega...

Nintendo Super NES
Super Bomberman 2
Hudson Soft
03 01 2006

Magnet Bomberman, insieme ai suoi alleati Plasma, Pretty, Brain e Crazy Bomberman, è partito, via astronave, dalla sua remota galassia con tutte le intenzioni di conquistare il nostro piccolo pianeta azzurro. L'arma definitiva: una bomba da mortaio, apparentemente, rotonda come quelle di una volta e come quelle a miccia corta. Non è la trama della rinnovata Guerra dei Mondi: è quello che vi aspetta in Super Bomberman 2, dove il nostro eroico amico dovrà fermare l'invasione dei suoi perfidi conterranei di cui sopra, usando la sua logica, il suo coraggio e qualsiasi materiale esplosivo utilizzabile da umana (o aliena) mente.

L'idea di base di tutti i Bomberman (aka Dynablaster), usciti in innumerevoli edizioni per tutti i formati immaginabili, è infatti quella di fare cadere una bomba, possibilmente proprio in mezzo ai piedi dello sfortunato nemico di turno, per poi scappare al riparo, nella speranza di far saltare in aria una quota possibilmente grande della pattuglia avversaria. E magari non sé stessi, cosa che invece accade con una certa frequenza. Aggiungiamo a questo tutta una serie di bonus da raccogliere, in grado ad esempio di far correre più velocemente il nostro eroe, di permettergli di portare più bombe o di lanciarle al di là dei muri come un anarchico: questo è quanto accade in Bomberman. Tutto molto semplice e quindi potenzialmente poco attraente, per chi è abituato a passatempi più sostanziosi: attenzione, però, al tempo che passa, perché le ore possono volare via in un attimo, per chiunque.

In Super Bomberman 2, in particolare, anche se il nucleo del gioco restava in fondo lo stesso di sempre, all'usuale gameplay vennero aggiunti una serie di nuovi elementi. Insomma, ricorrendo a poche mosse, si arrivò alla migliore versione della lunghissima saga (grazie anche a una impostazione grafica ultracolorata e dettagliata, per molti versi superiore anche a quella dei successivi remake per Super NES e talmente ben realizzata da fare apparire imbarazzante, nella minutezza degli sprite e nella minore spettacolarità degli scenari, la comunque ottima versione per Megadrive). Poche mosse perché, in effetti, Hudson Soft si era sempre preoccupata di non apportare modifiche sostanziali a quello che era sembrato per lungo tempo un meccanismo perfetto, restando così fedele al motto "se la cosa funziona, non aggiustarla". Le prime rivoluzioni, per Bomberman, arrivarono solo col Nintendo 64 e con la PlayStation, ed infatti il giocattolo, una volta smontato, non ha più funzionato come una volta.

Fatto sta che in Super Bomberman 2 il mix di piccole novità, ottimizzazione progressiva del gameplay (la velocità del protagonista e degli avversari, ad esempio, qui è studiata perfettamente) e diversa impostazione delle aree di gioco (molto più ampie di quelle tradizionali ed esteticamente all'altezza dei classici RPG del Super Nintendo) rende il tutto molto piacevole e più profondo del solito. In qualche modo, infatti, la modalità per singolo giocatore prova a riprendere (non solo dal punto di vista grafico) i temi e le atmosfere dei giochi di ruolo. La presenza di pulsanti da scoprire per poter uscire dai singoli livelli ne è un esempio evidente, come anche la presenza di nuovi avversari, più pericolosi, da affrontare secondo tattiche diversificate: alla fine ogni livello del single player mode di Super Bomberman 2 sembra essere parente stretto dei singoli quadri presenti nei labirinti di Zelda.

Ai tempi Super Bomberman 2 venne accolto in maniera abbastanza contraddittoria: consensi generali, ovviamente, ma anche qualche critica per la mancanza di novità evidenti (ne abbiamo già parlato: quando i cambiamenti arrivarono davvero, cominciarono i guai per Dynablaster). L'inserimento di nuovi item (detonatori, amplificatori di esplosione, mine, bombe di gomma, bombe di diverso colore ecc...), nuovi bonus con diverse funzioni e boss ancora più ostici riusciva comunque a garantire una minore ripetitività in caso di gioco in solitario, e su questo nessuno ebbe da ridire. Ma, come tutti sanno, la vera anima del gioco è, in questo caso, quella del modo multiplayer (fino a quattro utenti, via multitap), dove le partite diventano frenetiche e i tiri mancini diventano indispensabili, anche tra amici. E qui, anche se restiamo su livelli proverbiali di giocabilità (da record assoluto, includendo anche i titoli più recenti), non si può negare una certa latitanza da parte della Hudson. Anche l'inserimento di un nuovo Tag Mode cooperativo, per formare squadre di due giocatori, non riesce a far dimenticare quanto si sarebbe potuto fare (editor di arene specifiche, oppure un loro maggiore numero: in tutto sono disponibili dieci stage) e non è stato fatto (e non sarà fatto nemmeno negli altri sequel per Super NES). Ma, tutto sommato, chi se ne frega: Super Bomberman 2 resta un puzzle game magnifico da giocare e da vedere, in grado di spuntarla anche nei confronti dell'attuale concorrenza.

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