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Nyabot Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21 dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre da cui era improvvisamente spuntato. Se lo incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da lanciare all'indirizzo dei curiosi...

Atari 800
Drelbs
U.S. Gold | SynSoft | Kelly Jones | Synapse
25 07 2012

Se dopo aver caricato per la prima volta Drelbs penserete per un attimo di trovarvi di fronte a uno sfacciato clone di Lady Bug, sappiate che non vi porteremo alcun rancore. Le pareti girevoli del gioco di Kelly Jones, infatti, sembrano prelevate di peso dal grande classico di Universal Games, ma sono in realtà tutto ciò che i due titoli hanno in comune. Lungi dall'essere una banale scopiazzatura di un celebre coin-op, infatti, Drelbs è il trionfo della follia e dell'inventiva proprie dei videogiochi degli anni 80, e in quanto tale diviene automaticamente degno di nota. Il fatto che sia un bellissimo gioco, poi, gli fa compiere un ulteriore passo in avanti e lo eleva agilmente al rango di piccola e sfavillante perla da recuperare a tutti i costi.

La storia alla base di Drelbs è a dir poco curiosa e parla di un'epoca di stregoni e unicorni e del pacifico, minuscolo regno dei Drelb. Creature piccolissime e sveglie, questi Drelb, attaccate però all'improvviso dagli altrettanto minuti Trollaboar e imprigionate in un dedalo di oscure segrete. Al giocatore, però, viene consentito di controllare l'ultimo Drelb rimasto in libertà nel tentativo di riportare a casa i suoi consanguinei, sfruttando l'ingegno tipico della sua razza e la sete di potere che rende i Trollabor ottusi e lenti di comprendonio. Il bello, però, deve ancora venire: per ricacciare indietro gli invasori, infatti, l'eroico ultimo Drelb li ha attirati all'interno di una griglia atomica ribaltabile (non è una traduzione letterale, ma ci si avvicina parecchio!) composta dalle pareti girevoli alle quali si è accennato in apertura. Spingendo tali elementi rotanti, il protagonista deve formare il maggior numero possibile di quadrati completi ed evitare nel contempo gli avversari lanciati al suo inseguimento (che possono essere temporaneamente bloccati all'interno delle forme costruite con le pareti), alcuni curiosi carri armati vermiformi, il fuoco dei nemici e le insidie nascoste dagli stessi quadrati.

I quadrati completati, infatti, possono trasformarsi di tanto in tanto in diverse maniere e vanno tenuti d'occhio con cautela. L'apparizione del volto di un Gorgolyte, per esempio, può rivelarsi disastrosa a causa del potenziale offensivo del mostro in questione e della sua capacità di distruggere il quadrato che lo ospita. A volte, però, il viso di una misteriosa dama catturata dai Gorgolyte si alternerà a quello del suo rapitore: correte da lei per baciarla e guadagnare l'accesso a un succulento bonus. Altri quadrati, invece, apriranno un portale verso le prigioni dei Trollaboar; dovrete avere riflessi prontissimi per sfruttare queste vie di fuga, ma la schermata che raggiungerete toccandoli vi consentirà di liberare alcuni dei Drelb tenuti in catene. Diamanti e cuori, infine, faranno di tanto in tanto la loro comparsa nei corridoi della griglia atomica, garantendo rispettivamente l'apertura di un portale e l'arresto degli avversari per cinque secondi.

Come sostenuto anche dal manuale del gioco, si fa prima a entrare in sintonia con Drelbs che a spiegarlo, il che non sorprende affatto alla luce dell'eterogeneità delle idee impiegate da Jones per assemblare la sua creatura. A dispetto della contemporanea necessità di costruire, schivare, pianificare e reagire con rapidità agli eventi casuali, Drelbs è un titolo molto accessibile e, cosa ancor più importante, estremamente divertente. Il ritmo di gioco è elevato, il livello di difficoltà tende al carognesco senza per questo frustrare e la bizzarria generale non fa altro che spingere a continuare senza pause, partita dopo partita. Potreste dire lo stesso della maggior parte dei videogiochi moderni?

[Nyabot]


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