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Nyabot Nyabot è praticamente un fantasma, qualcuno della cui esistenza gli stessi redattori di A.Rea. 21 dubitano spesso e volentieri. Compare di tanto in tanto, recensisce qualcosa e poi svanisce di nuovo, probabilmente per tornare nelle tenebre da cui era improvvisamente spuntato. Se lo incontrate, non fidatevi della sua apparenza tenera e coccolosa: tiene sempre in serbo un'ascia da lanciare all'indirizzo dei curiosi...

Commodore Amiga
Kick Off 2
Anco | Dino Dini
11 07 2010

Quando, nel 1989, Kick Off fece il suo debutto sul mercato, furono in molti a pensare che la corsa evolutiva delle simulazioni calcistiche avesse raggiunto il suo punto d'arrivo. Come sarebbe stato possibile, del resto, fare di meglio? Il rivoluzionario controllo di palla di Kick Off, il suo ritmo serrato, le eccellenti proporzioni tra i giocatori e il campo, l'affidabile sistema di controllo e l'indiscutibile realismo del gioco targato Anco apparivano all'epoca assolutamente insuperabili. Si trattava, d'altronde, di un'impressione del tutto giustificata, visto il distacco tra Kick Off e la concorrenza, improvvisamente divenuta rozza e primitiva nel confronto con la meraviglia digitale scritta da Dino Dini. Ma il musicista improvvisatosi programmatore e game designer non aveva affatto finito di stupire, e fu così che nel 1990 gli appassionati delle simulazioni calcistiche rimasero nuovamente a bocca aperta: Kick Off 2 era arrivato con la palese intenzione di reclamare il trono saldamente occupato dal suo predecessore!

Tutto, in Kick Off 2, era più grande, più bello e più intrigante. Le opzioni a disposizione dell'utente erano cresciute a dismisura e consentivano di modificare maglie e formazioni, di giostrare a piacimento con il vento e il terreno di gioco e di allestire competizioni di ogni genere, con un occhio di riguardo per le sfide tra più giocatori che, a ben vedere, costituivano il vero punto di forza del gioco. La grafica era ancora minimalista, ma aveva guadagnato in dettaglio e fluidità e ispirava addirittura una certa simpatia, con i suoi omini perennemente impegnati a rincorrere un pallone finalmente pezzato. Il sistema di controllo della palla riprendeva tutte le innovazioni introdotte con il primo Kick Off, ma le raffinava per portarle a un livello che non sarebbe stato uguagliato per diverso tempo, e il ritmo delle partite era ancora più indiavolato di quello visto nel capostipite della serie, forse perché ispirato a quello del vero calcio britannico della fine degli anni ottanta. Kick Off 2, in buona sostanza, era ed è ancora un autentico capolavoro, in barba a chi, in un gioco di calcio, cerca soltanto licenze altisonanti e grafica ultrarealistica. E se non lo avete giocato sino alla nausea nel 1990 dovreste farlo adesso, possibilmente in compagnia dei vostri amici.

[Nyabot]


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