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NO1 Imbarcato in tenera età su un cargo battente bandiera liberiana, NO1 ha sviluppato grazie ai suoi viaggi in giro per il mondo, e ai conseguenti contatti con numerose popolazioni indigene legate alle tradizioni, una smodata passione per l'antico. Passione che oggi riversa nel retrogaming, in particolare se targato Sega...

Sega Mega Drive
Devilish
Sage's Creation
10 02 2010

Conosciuto anche come Bad Omen, ma comunque mai comparso ufficialmente negli italici negozi, Devilish è figlio naturale di Breakout e nipote di Pong. Solo che è pure parente alla lontana di Dragon's Fury e amico di Twinkle Tale. Con tanto di favoletta annessa a giustificarne titolo e impronta gotica. Che confusione. Alla fine, però, si tratta semplicemente di arrivare a far rimbalzare una palla/sfera magica contro un muro/cancello, in stile squash, utilizzando due segmenti simili a quelli di Pong e abbattendo progressivamente gli ostacoli che ci chiudono la via. Concetto vecchio come il cucco, quindi, ma corredato da una serie di nuovi elementi grafici, funzionali e fantasy che, in qualche modo, fanno lievitare atmosfera e profondità di gioco.

In realtà qui non abbiamo a che fare con muri o mattoncini: gli ostacoli da eliminare, lungo un labirinto che scorre soprattutto verticalmente, vanno dalle lapidi più o meno solide ai pipistrelli, ai maghi, agli scheletri, ai demoni di vario tipo, ai mostri grossi come case. Tutti lì a deviare i rimbalzi e a rendere imprevedibili le traiettorie, già di per sé un po' fuori dalle leggi della fisica. Un occhio di particolare riguardo bisogna rivolgerlo poi ai bonus che ci capita di colpire e alla formazione che possono assumere i due segmenti protagonisti. L'aspetto complessivo non è niente di che, dovendosi basare sulla prima generazione delle librerie grafiche del Mega Drive (1992), ma non sfigura rispetto a quello di altri titoli contemporanei (sullo stesso piano di quello dei sopra citati e piuttosto belli Dragon's Fury e Twinkle Tale, ma con qualche problema di visuale in più). Il gameplay è ugualmente abbastanza gradevole, impegnativo, ma non ansiogeno e soprattutto originale: la miscela tra shooter, flipper e Breakout non mi sembra sia stata tentata da altri, o almeno io non ne ricordo (Arkanoid, ma solo per certi versi, oppure qualche lontana uscita per Spectrum di cui ho solo vaga memoria). Il tutto rende perlomeno interessante il gioco, ma - come è ovvio che sia - non gli assicura spessore sufficiente a farlo uscire dal ghetto delle simpatiche curiosità, nonostante un buon '2-player mode' e una modalità a tempo alternativa. Se dovessimo chiudere qui non faremmo però giustizia a un gioco che la sua funzione di divertissement saltuario sciacquacervello la svolge in pieno e con una certa classe.

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